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PROJECTS

Scuola

Riccò del Golfo

LA SCUOLA TRA IL BOSCO E IL FRUTTETO (con Ing. Riccardo Marangoni e Arch. Gaspare Chiodo)


L’area di progetto, relativo alla nuova Scuola primaria a 3 sezioni (primo grado, infanzia e secondaria + mensa), si trova in un lotto di terreno incolto e prevalentemente pianeggiante del Comune di Riccò del Golfo (SP). IL progetto è stato una proposta per il Piano Regionale Triennale 2018/2020 degli interventi di Edilizia Scolastica DGR 192/18 Architettonicamente l'edificio si basa su una facciata armonica e modulare costituita da portali accostati uno all'altro con ritmo costante. L'idea di utilizzare una struttura a telai è stata ispirata dai portali monumentali, vincolati dalla soprintendenza ai BB.A.A., in pietra arenaria che si trovano nel centro storico di Riccò.

Ex Area Fitram

La Spezia

RECUPERO ARCHITETTONICO ED URBANISTICO EX AREA FITRAM con Arch. Gaspare Chiodo

L’edificio esistente è un fabbricato a carattere industriale costruito e completato nel 1902 con destinazione centrale termoelettrica a carbone per l’alimentazione delle linee tranviarie. Il nuovo volume non si configurerà come mera aggiunta architettonica ma come una parte integrante e naturale evoluzione-continuazione di esso. Proprio per questo il progetto propone un volume più semplice e razionale, seppur dotato di una sua forte immagine architettonica e contemporanea :un parallelepipedo caratterizzato da una facciata vetrata rivestita interamente da una rete metallica color bronzo, in moda da “fasciare” un organismo che, al contempo, dialoga con la storia liberando e rendendo visibile un timpano testimoniale e  confermando la necessità di accentuare il passaggio dal vecchio al nuovo. Di notte, il simbolo della nuova mediateca illuminerà lo spazio di luce propria e di giorno, attraverso la proiezione delle ombre della rete, impedirà al sole il surriscaldamento degli ambienti,assicurando al contempo un’ottima illuminazione e ventilazione naturale.

Gazzada

 

RIQUALIFICAZIONE PIAZZA GALVALIGI (PROGETTO 4° CLASSIFICATO) con Arch. Gaspare Chiodo

L'idea di progetto nasce dalla forte esigenza di creare una piazza che sfrutti appieno le sue potenzialità, valorizzando il carattere architettonico degli edifici che su di essa affacciano,la fruibilità di spazi e la facilità di accesso agli stessi. Il disegno della piazza è caratterizzato da una pavimentazione in lastre di pietra, allineata con l'asse principale della chiesa, in cui sono inserite linee curve disposte in maniera tale da evidenziare sia i percorsi di collegamento alle varie funzioni presenti nella piazza (come per esempio l'ingresso all'ex municipio o ai locali posti al di sotto della chiesa) che gli spazi calmi (il sagrato o la zona della vasca d'acqua con sedute), definiti senza interporre barriere fisiche a separazione dei diversi spazi. Il disegno della piazza, nato come espressione ed enfatizzazione degli elementi in gioco, assume un rilievo artistico che rende unico il carattere del luogo.

Piazza del mercato

La Spezia

RIQUALIFICAZIONE PIAZZA CAVOUR LA SPEZIA (PROGETTO 4° CLASSIFICATO) con Arch. Gaspare Chiodo

Il progetto della nuova Piazza Cavour si basa sostanzialmente su 4 temi:
1 - Parcheggi e viabilità a raso sotto le "vele"
2 - Street food e nuova piazza pubblica coperta
3 - Chiusura del mercato con vetrate apribili e permeabili
4 – Riorganizzazione del lay – out del mercato e possibilità di vendita diretta verso l'esterno
4 - Riqualificazione architettonica della struttura esistente (nuovi volumi street food e piazza sospesa)

Padiglione San Pio

Napoli

CONCORSO DI IDEE PADIGLIONE SAN PIO (Progetto terzo classificato) con Arch. Gaspare Chiodo

Il progetto di riqualificazione del Padiglione Rummo è connesso sia alla risoluzione di tematiche di ampia scala, legate al collegamento con la città e con gli altri padiglioni dell'ospedale, che con la soluzione di aspetti di piccola scala connessi alla riqualificazione del nuovo ingresso.  La pensilina è concepita come una struttura orizzontale unitaria, caratterizzata da un disegno semplice, leggermente arcuato e chiaramente leggibile, ospitante sotto di essa varie funzioni.
Questa copertura è al contempo elemento di copertura del percorso pedonale dell'ingresso al padiglione, copertura della zona di arrivo dei mezzi di pronto soccorso e punto di controllo del traffico in entrata e in uscita dall'ospedale.
La pensilina mantiene un’unica altezza di 4 metri lineari per tutto il suo sviluppo ed è sostenuta da pilastri e setti in acciaio inox lucidato a specchio che la fanno “galleggiare”, in modo da favorire la sua leggibilità anche il lontananza, qualificandosi così come segno architettonico di riconoscimento per l'intero ospedale.

Municipio


Paratico

PROGETTAZIONE DELLA NUOVA SEDE DEL MUNICIPIO DI PARATICO E SPAZI URBANI ATTIGUI (Pubblicazione su rivista internazionale FUTURE ARQUITECTURAS n. 32) con Arch. Gaspare Chiodo.

L’edificio si fonde sulla combinazione di idee principali, apparentemente in contrasto tra loro: leggerezza-monumentalità-funzionalità. Sul piano lirico, il progetto rimanda appunto al paesaggio locale, con la forte presenza del “muro”, che permane ma cambia, si tramuta da elemento statico ad elemento dinamico, in grado di generare spazio pubblico e allo stesso tempo rimanere elemento rappresentativo  solido ed autorevole.

La piazza-spazio pubblico  gradonato, risolve totalmente e semplicemente il problema della collocazione topografica, dei collegamenti con l’esistente e della viabilità pedonale, fungendo da raccordo ideale e fisico con la città consolidata, innalzando l’edificio da semplice architettura a generatore di centralità per il paese, presupposto di riconoscibilità per lo spirito comunitario, cuore simbolico e formale della comunità, armoniosamente inserito e collegato al tessuto urbano che lo circonda.

Gas Rimini

CONCORSO IN DUE FASI NUOVA SEDE GAS RIMINI ED AREE ESTERNE CONNESSE (Progetto finalista) con Arch. Gaspare Chiodo

L'obiettivo del Concorso è finalizzato alla realizzazione di un nuovo edificio polifunzionale a completamento della dotazione dei servizi inclusi nella sede GasRimini, alla risistemazione dell'area a parcheggio adiacente al lotto di proprietà con la conseguente realizzazione di un museo della scienza con annesso parco urbano, un parcheggio interrato ed un parcheggio a raso. La trasformazione ipotizzata dal progetto intende privilegiare, insieme all’assolvimento delle  domande funzionali per i nuovi usi, un’ attribuzione di valore paesaggistico ed urbano  all’intervento. Ripartire, orientare, percorrere, sostare, quali temi indiretti della percezione del paesaggio trovano, nelle operazioni concrete di suolo e nelle operazioni di edificazione dei manufatti e spazi pubblici, i mezzi per formare un ambiente estetizzato e riconoscibile come tale, cioè un nuovo paesaggio urbano. L’edificio si fonde sulla combinazione di idee principali, apparentemente in contrasto tra loro: leggerezza-monumentalità-funzionalità.

Bagni Vittoria 

Bogliasco

BANDO PER RIQUALIFICAZIONE EX BAGNI VITTORIA , BOGLIASCO (GE)

Ristrutturazione/Riqualificazione energetica di fabbricato esistente (involucro/impianto) ed ampliamento. Fabbricato abitativo composto da due unità sito in Comune di Tresana (MS) - in località Camposopra. Impianto composto da Pompa di calore idronica per riscaldamento/raffrescamento tramite pannelli radianti a pavimento  a bassa temperatura e split idronici; pompa di calore dedicata splittata per sola produzione acs, accoppiata a pannelli solari ed accumulo dedicato 500 l. Ventilazione meccanica puntuale ed impianto fotovoltaico potenza di picco 14.50 kW ed accumulo 25 kW. Regolazione domotica e remota per vano e zona termica (temperatura ed igrometria).

DIGA


La Spezia

CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA DIGA FORANEA DELLA SPEZIA

 Il progetto  si prefigge di intervenire su 7 temi principali:

1 - Realizzazione di una struttura turistico- ricettiva di eccellenza, dotata di una suggestiva immagine architettonica, in grado di attirare turismo internazionale ed avere positive ricadute economiche su tutto il golfo sia in termini di occupazione diretta all'interno della struttura che in termini di incremento di fatturato per le aziende che operano nel settore turistico, ricreativo, nautico, etc;

2 – Massima cura per l'inserimento delle opere nel contesto;

3 - Contributo alla soluzione del problema dello stoccaggio dei sedimenti di dragaggio dell'area portuale che, ad oggi, non trova soluzioni economicamente e tecnicamente accettabili;

4 - Rifiorimento della diga foranea ormai da tempo necessario;

5 - Realizzazione un intervento  economicamente sostenibile  e vantaggioso per gli investitori (alta capacità di attrazione di capitali unito a basso costo di realizzazione e ad una alta redditività);

6 - Riduzione dell'impatto ambientale che la realizzazione di una tale opera indubbiamente avrebbe sul territorio;

7 – Utilizzo di energie rinnovabili per il raggiungimento della autosufficienza energetica.

Nuova darsena

Peschiera del Garda

CONCORSO DI IDEE PIAZZA FERDINANDO DI SAVOIA - PESCHIERA DEL GARDA (con Arch. Gaspare Chiodo)


L'idea di riportare l'acqua in essa ed eliminare, attraverso un processo temporale di corsi e ricorsi storici, l’immagine di vuoto urbano e di spazio di risulta che il luogo ha assunto è fondamentale per ridisegnare una dimensione più consona alla sua funzione ed agli edifici che la circondano. La nuova darsena ripropone, sul lato verso il centro storico, l'esatto perimetro di quella originaria cinquecentesca, mentre sul lato opposto viene disegnata in base alle esigenze funzionali del nuovo intervento, attraverso linee che si fondono tra terra ed acqua. Questa si pone con elemento scenografico, a confine tra la zona pedonale e quella carrabile, ma è allo stresso tempo elemento cerniera, avendo nel suo perimetro sedute e aree attrezzate per la sosta e aprendo inediti e spettacolari punti di vista sulla piazza e sugli edifici che vi affacciano.

Villa Margherita

Valdagno

CORCORSO DI IDEE VILLA MARGHERITA VALDAGNO - Stairway to heaven (con Arch. Gaspare Chiodo)


Per determinare il tipo d’atmosfera creato con la nostra progettazione, abbiamo contemplato, come prima cosa, la natura che ci circonda. Rimanendo colpiti dall’equilibrata e variegata composizione del parco, dalla pluralità delle essenze presenti, dalla loro ottima conservazione e dalla buona percorribilità, la prima idea condivisa è stata sicuramente quella di essere, seppur intervenendo in modo deciso, il più invisibili possibile, mantenendo pressoché inalterato quel che già c’è, ma allo stesso tempo “riutilizzarlo” e valorizzarlo , fornendo punti di vista, sensazioni, emozioni ed esperienze sensoriali nuove. Abbiamo perseguito l’idea di Parco come un organismo che prevede la coesistenza e la cooperazione, dove tutti i frammenti che lo compongono sono in relazione e sono allo stesso livello, relazionandosi in modo fortissimo con il mondo naturale ma non prevaricandolo mai, per mezzo di un’architettura spontanea perfettamente integrata con il contesto. La nostra idea progettuale risponde alla esigenza di confrontarsi da un lato con un'opera di architettura d'autore rimasta incompiuta e dall'altro con un parco, perfettamente compiuto e definito, di grande bellezza e di notevole interesse anche dal punto di vista botanico.

Villa della Regina

Torino

PAESAGGIO CLASSICO / SPAZIO FLUIDO RICUCUCITURA / INNOVAZIONE

L'ipotesi progettuale si muove, così come richiesto dal Bando di Concorso su più livelli progettuali: quello paesaggistico, nella ricucitura del nuovo intervento con la villa e i suoi giardini, quello architettonico, con la definizione del nuovo volume, e infine quello dell'architettura degli interni . La prima percezione che si ha del nuovo corpo edilizio è quella dai giardini all'italiana antistanti la manica di collegamento. Qui l'edificio appare come un elemento essenziale, un “muro” inteso come archetipo dell'architettura ma anche come elemento fondante della composizione architettonica e paesaggistica della Villa. Esso si presenta come un oggetto omogeneo e continuo, interrotto solo da una piccola parete vetrata posta in asse con il percorso tra i parterre. Questa soluzione permette di instaurare un reciproco rapporto tra i giardini ed il nuovo corpo edilizio: dall'esterno l'edificio recepisce gli assi portanti della composizione dei parterre e li fa propri rispettandone l'allineamento mentre dall'interno del nuovo padiglione si apre una prospettiva sui giardini dalla quale, una volta completato il restauro di questi, sarà possibile apprezzarne appieno il disegno

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